Il calcio secondo PasoliniIl calcio è un linguaggio con i suoi poeti e prosatori.Il football è un sistema di segni, cioè un linguaggio. Esso ha tutte le caratteristiche fondamentali del linguaggio per eccellenza, quello che noi ci poniamo subito come termine di confronto, ossia il linguaggio scritto-parlato. Pasolini giocava nel ruolo di ala destra fantasiosa. Durante un'intervista dichiarò: Il calcio in prosa è quello del cosiddetto sistema (il calcio europeo): il suo schema è il seguente:
Il «goal», in questo schema, è affidato alla «conclusione», possibilmente di un «poeta realistico» come Riva, ma deve derivare da una organizzazione di gioco collettivo, fondato da una serie di passaggi «geometrici» eseguiti secondo le regole del codice. Il calcio in poesia è quello del calcio latino-americano: il suo schema è il seguente:
Schema che per essere realizzato deve richiedere una capacità mostruosa di dribblare (cosa che in Europa è snobbata in nome della «prosa collettiva»): e il goal può essere inventato da chiunque e da qualunque posizione. |